Pur avendo fatto tutti i tipi di safari in buona parte
dell’Africa, nessuno e’ paragonabile a quello di Kipini, nel delta del fiume
Tana.
Dopo aver
lasciato Malindi in direzione Lamu pur
essendo la prima parte del viaggio su strada asfaltata, si avverte una
differenza sostanziale nel panorama e nella vegetazione che cambia in continuazione.
Lasciato l’asfalto si segue una pista che si snoda in un territorio dove si
alternano piccoli villaggi, piccole scuole con le pareti di fango da dove centinaia
di piccoli occhi scrutano i fuori strada che con il loro rumore alterano la
pace e la serenità dell’atmosfera che normalmente li circonda. L’area, verde e
rigogliosa, è disseminata di piante d’alto fusto e di foreste di mangrovie che
seguono i canali del fiume Tana.
Arrivati al
Lodge a metà mattinata, il tempo di sorseggiare una bevanda fresca e si prosegue
nella foresta per andare a visitare un villaggio Orma, pastori nomadi originari
dell’Etiopia che vivono nei “tukul”, classiche capanne a forma di uovo
interrato alte diversi metri, e le loro donne che vestono abiti dai colori
sgargianti.
Dopo pranzo la
barca ancorata pigramente alla riva
attende i viaggiatori per risalire il fiume popolato di sbuffanti rauchi
ippopotami e coccodrilli di tutte le dimensioni, alternati a grandi varani che
attraversano il fiume da una sponda all’altra. Si possono osservare capanne
Pokomo sulle rive, che cerca no di
proteggere i loro campicelli dalla
voracità non solo degli ippopotami ma anche dai numerosi babbuini e
cercopitechi che popolano tutta l’area.
Lasciata la
spiaggia del Lodge si inizia la risalita del fiume osservati dall’alto del
cielo da innumerevoli Aquile Pescatrici, che sono il simbolo dell’Africa. si percorrono
i numerosi canali laterali dove le rive quasi si toccano, avvolti dalla foresta
di mangrovie e da innumerevoli tipi di piante dalle quali occhieggiano
centinaia di specie diverse di uccelli e scimmie. All’avvicinarsi delle barca silenziosamente i coccodrilli si ivvmmergono
scomparendo nell’acqua fangosa.
All’uscita del
canale ci si dirige verso il villaggio di Ozi abitato dai Pokomo , una visita
al villaggio per scoprire il loro habitat e acquistare qualche stuoia da loro
prodotta per poi proseguire per la collina di Mulikani. Si passa sulle
palafitte e scortati da Pokomo armati di lance per gli innumerevoli elefanti e
leopardi che vivono nell’area, dopo una
risalita di venti minuti dalla sommità della collina si può ammirare un
panorama mozzafiato, l’immensa, rara, incontaminata foresta pluviale a 360
gradi. Dopo aver sorseggiato una tazza di tè si rientra al campo al tramonto.
Il mattino seguente dopo la prima colazione,
visita ai laghetti di Mnuji per fotografare da vicino ippopotami e varie specie
di uccelli, si prosegue poi per le rovine della città morta di Ras Shaka dove gli Arabi ammassavano gli
schiavi strappati dai loro villaggi sulla costa per venderli poi nei grandi merca ti di Dar Es Salam e Zanzibar.