L'alba vista dal camp sul fiume Tana River

Sunday, 6 May 2012

KIPINI – PROGRAMMA TANA RIVER CAMP




Pur avendo fatto tutti i tipi di safari in buona parte dell’Africa, nessuno e’ paragonabile a quello di Kipini, nel delta del fiume Tana.
  Dopo aver lasciato Malindi in direzione Lamu  pur essendo la prima parte del viaggio su strada asfaltata, si avverte una differenza sostanziale nel panorama e nella vegetazione che cambia in continuazione. Lasciato l’asfalto si segue una pista che si snoda in un territorio dove si alternano piccoli villaggi, piccole scuole con le pareti di fango da dove centinaia di piccoli occhi scrutano i fuori strada che con il loro rumore alterano la pace e la serenità dell’atmosfera che normalmente li circonda. L’area, verde e rigogliosa, è disseminata di piante d’alto fusto e di foreste di mangrovie che seguono i canali del fiume Tana.
Arrivati al Lodge a metà mattinata, il tempo di sorseggiare una bevanda fresca e si prosegue nella foresta per andare a visitare un villaggio Orma, pastori nomadi originari dell’Etiopia che vivono nei “tukul”, classiche capanne a forma di uovo interrato alte diversi metri, e le loro donne che vestono abiti dai colori sgargianti.
 Dopo pranzo la barca ancorata pigramente alla riva attende i viaggiatori per risalire il fiume popolato di sbuffanti rauchi ippopotami e coccodrilli di tutte le dimensioni, alternati a grandi varani che attraversano il fiume da una sponda all’altra. Si possono osservare capanne Pokomo sulle rive, che cercano di proteggere i loro campicelli  dalla voracità non solo degli ippopotami ma anche dai numerosi babbuini e cercopitechi che popolano tutta l’area.
 Lasciata la spiaggia del Lodge si inizia la risalita del fiume osservati dall’alto del cielo da innumerevoli Aquile Pescatrici, che sono il simbolo dell’Africa. si percorrono i numerosi canali laterali dove le rive quasi si toccano, avvolti dalla foresta di mangrovie e da innumerevoli tipi di piante dalle quali occhieggiano centinaia di specie diverse di uccelli e scimmie. All’avvicinarsi delle barca silenziosamente i coccodrilli si ivvmmergono scomparendo nell’acqua fangosa.
All’uscita del canale ci si dirige verso il villaggio di Ozi abitato dai Pokomo , una visita al villaggio per scoprire il loro habitat e acquistare qualche stuoia da loro prodotta per poi proseguire per la collina di Mulikani. Si passa sulle palafitte e scortati da Pokomo armati di lance per gli innumerevoli elefanti e leopardi  che vivono nell’area, dopo una risalita di venti minuti dalla sommità della collina si può ammirare un panorama mozzafiato, l’immensa, rara, incontaminata foresta pluviale a 360 gradi. Dopo aver sorseggiato una tazza di tè si rientra al  campo al tramonto.
 Il mattino seguente dopo la prima colazione, visita ai laghetti di Mnuji per fotografare da vicino ippopotami e varie specie di uccelli, si prosegue poi per le rovine della città morta di  Ras Shaka dove gli Arabi ammassavano gli schiavi strappati dai loro villaggi sulla costa per venderli poi nei grandi mercati di Dar Es Salam e Zanzibar.